Griselda, Venezia, Niccolini, 1701

 SCENA XV
 
 GUALTIERO con gente, poi CORRADO, COSTANZA e detti
 
 GUALTIERO
 Lo impone il re? Se’ troppo fido, Otone.
 OTONE
 (Il re? Barbara sorte).
 GUALTIERO
815È da leal vassallo il far che l’opra
 al comando preceda.
 Giusto non è ch’io lasci
 senza premio il tuo zelo.
 GRISELDA
 Scudo tu fosti a l’innocenza, o cielo.
 GUALTIERO
820Corrado, a la mia reggia Oton si scorti.
 CORRADO
 Mi avrà fedel custode.
 GUALTIERO
 In amico soggiorno,
 Oton, si cinge inutilmente il brando.
 Puoi deporlo in mia mano.
 OTONE
825Eccolo a’ piedi tuoi. (Fato inumano!)