Lucio Vero, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA III
 
 NISO e i suddetti
 
 LUCIO VERO
485Niso.
 NISO
             Son qui.
 LUCIO VERO
                               Va’ tosto
 a Berenice e dille
 che qui sola l’attendo. E tu, Aniceto, (Niso si parte)
 consiglier del mio cor, vanne a Lucilla;
 dille che un altro amor mi toglie a lei
490e, se amarla potessi, io l’amerei.
 Ma se il destin mi sforza,
 s’altra beltà più che la sua mi piace,
 soffra il mio amore e il mio destino in pace.
 ANICETO
 
    Regnerai lieto monarca
495e godrai felice amante.
 
    In un giorno sì giocondo
 darai legge a tutto il mondo,
 possessor d’un bel sembiante.