Lucio Vero, Venezia, Niccolini, 1700

 SCENA XIII
 
 BERENICE con ferro in mano
 
 BERENICE
 Stimolata, agitata
 e da pene e da furie,
 ove vado? Ove sono? Il luogo è questo,
1290lo riconosco, è ’l luogo
 del decreto fatal. Misero sposo,
 quindi uscì la tua morte.
 Era qui ’l fier tiranno,
 qui l’infame ministro, io qui presente.
1295Chi m’invola le vittime? Sol dopo
 l’esecrando misfatto,
 solitudini incontro?
 Forse per l’altrui man son vendicata?
 Giovi il saperlo e poi morir. Con questo
1300consolatore avviso,
 ombra cara, adorata,
 ti abbraccierò nel fortunato Eliso.
 
    Su le sponde al pigro Lete,
 ombra amante t’abbraccierò.
 
1305   A quell’alme illustri e liete
 ne l’amore e ne la fede
 forse vile non sembrerò.