Faramondo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XVIII
 
 CLOTILDE
 
 CLOTILDE
 Empia Clotilde! Egli va a morte; e posso
985io troncargli que’ nodi,
 io sospender quel colpo; e pur l’affretto?
 Ah, no, si salvi Adolfo.
 Non abbia amor sì puro
 ricompensa sì ingiusta.
990Si ritorni a Gustavo,
 al suo amor si prometta...
 Ma che? Fede ad un empio? A chi mi nega
 la vita di un fratello e in lui mi uccide?
 Eh, dopo Faramondo,
995mora Adolfo e Clotilde; e si punisca
 quell’alma iniqua e ria
 con la morte di un figlio e con la mia.
 
    Si punisca l’empio, sì,
 nella vita... O dio! di chi?
1000Di un suo figlio? Ah, ch’io l’adoro;
 
    e darei col vendicarmi
 più fomento al mio martoro.