Faramondo, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 GERNANDO
 
 GERNANDO
 Va’ pur, prevenirò gli empi disegni.
 Col tuo morir mi si assicuri un dono
 che mi han fatto gli dei.
180Questa vittima forse
 piacerà a Rosimonda; e una vendetta
 saprà forse ragion farmi in quel core.
 Si affretti; e un colpo solo,
 non men che all’odio suo, serva al mio amore.
 
185   Alma tradita,
 col vendicarti
 vo’ consolarti.
 
    L’esempio imita
 di un infedele;
190e col rimorso
 di esser crudele
 non spaventarti.
 
 Recinto di alti cipressi dedicato alla Vendetta, tutto illuminato da notte, con apparato ed ara in mezzo.