Faramondo, Venezia, Nicolini, 1699

 SCENA XVIII
 
 CLOTILDE
 
 CLOTILDE
 Empia Clotilde! Egli va a morte; e posso
985io troncargli que’ nodi,
 io sospender quel colpo e pur l’affretto?
 Ah no; si salvi Adolfo;
 non abbia amor sì puro
 ricompensa sì ingiusta.
990Si ritorni a Gustavo,
 al suo amor si prometta...
 Ma che? Fede ad un empio? A chi mi niega
 la vita d’un fratello e in lui m’uccide?
 Eh dopo Faramondo,
995mora Adolfo e Clotilde; e si punisca
 quell’alma iniqua e ria
 con la morte d’un figlio e con la mia.
 
    Si punisca l’empio sì
 né la vita... O dio! Di chi?
1000D’un suo figlio? Ah ch’ io l’adoro
 
    e darei col vendicarmi
 più fomento al mio martoro.
 
 Qui segue ballo di soldati.