Faramondo, Venezia, Nicolini, 1699

 SCENA VI
 
 CHILDERICO
 
 CHILDERICO
 Che? Desio di vendetta
 ti fa scordar che mi se’ padre! E rompe
 le leggi di natura un cieco sdegno!
 Quant’odio, Faramondo, arma a’ tuoi danni
665l’ombra di Sveno estinto!
 Non ti doler. D’ogn’altro
 più quel di Rosimonda
 era a temer; l’hai disarmato e vinto.
 
    Entro a quel sen per te,
670con armi di pietà
 amor combatterà.
 
 E a non esser sì spietato
 anche il fato
 dal suo esempio apprenderà.
 
 Parte di giardino reale con gabinetto di verdura, contiguo alle stanze di Rosimonda.