Il Narciso, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 TIRRENO e i suddetti
 
 TIRRENO
 Oh frali beni! Oh troppo
1045fugitive allegrezze! Oh morte acerba!
 CIDIPPE
 Padre.
 URANIO
                Che mai sarà?
 CIDIPPE
                                             Qual male arrechi?
 TIRRENO
 Son morti, oimè! Son morti
 l’onor di questi colli, Eco e Narciso.
 Il misero Lesbino
1050ne fu presente e a me piangendo il disse.
 Su, i giulivi apparati, i risi, i canti
 si cangino per doglia (Si apre il prospetto e vedesi un cielo)
 in funeste gramaglie, in nenie, in pianti.
 Ma qual novo portento! (Comparisce Narciso ed Eco)
1055Ecco dal cielo aperto in bianca nube,
 più del sol luminosa,
 scender a noi Narciso ed Eco, oh quanto
 e più lieti e più belli!