Il Narciso, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 Tempio di Venere.
 
 URANIO, CIDIPPE, coro di pastori e di ninfe
 
 CORO
 
    De’ nostri amanti,
 gran dea di Gnido,
1020rendi felici i cori.
 
    Con lieti canti,
 del tuo gran nume,
 del tuo Cupido
 diremo i sacri onori.
 
 URANIO
1025E pur ti stringo, o vita. Appena il credo,
 tanta è la gioia mia.
 CIDIPPE
                                       Parmi che il padre
 troppo sia lento.
 URANIO
                                 Ah temo
 tanta felicità che non mi fuga.
 CIDIPPE
 Sposo, di che più temi?
1030Questo sen, questo volto e qual io sono,
 tutta son tua, tua sarò sempre, o caro.
 URANIO
 O dolcissimi accenti! O gioia! O core,
 troppo angusto a capirla!
 CIDIPPE
 Solo in quella ch’io sento
1035l’aver sì tardi amato
 tanto amor, tanta fede, è il mio tormento.
 CORO
 
    De’ nostri amanti,
 gran dea di Gnido,
 rendi felici i cori.
 
1040   Con lieti canti,
 del tuo gran nume,
 del tuo Cupido
 diremo i sacri onori.