Ifigenia in Aulide, Vienna, van Ghelen, 1718

 SCENA VI
 
 AGAMENNONE
 
 AGAMENNONE
 Oh! Non avessi altro a temer che lei
1105e l’alte sue querele. Ah! Figlia, figlia,
 tu la mia tema sei, tu la mia pena.
 Qual mi pregò? Qual pianse?
 Paterne tenerezze, amor, natura,
 vi sento. Invan resisto. A voi mi dono.
1110Custodi, Arcade venga.
 Assolvetemi, o dei. Padre ora sono.