Il Narciso, Ansbach, Kretschmann, [1697]

 SCENA VI
 
 TIRRENO e li sudetti
 
 TIRRENO
 O frali beni! O troppo
 fugitive allegrezze! O morte acerba!
 CIDIPPE
1040Padre.
 URANIO
                Che mai sarà?
 CIDIPPE
                                             Qual male arrechi?
 TIRRENO
 Son morti, aimè! Son morti
 l’onor di questi colli, Eco e Narciso.
 Il misero Lesbino
 ne fu presente e a me piangendo il disse.
1045Su, i giulivi apparati, i risi, i canti
 si cangino per doglia (Si apre il prospetto e si vede un cielo. Comparisce Narciso ed Eco)
 in funeste gramaglie, in nenie, in pianti.
 Ma qual nuovo portento!
 Ecco dal cielo aperto in bianca nube,
1050più del sol luminosa,
 scender a noi Narciso ed Eco, oh quanto
 e più lieti e più belli!