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del recitativo
dei pezzi chiusi
Metrica: interrogazione
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tronchi
in
Alessandro Severo Venezia, Rossetti, 1717
(pezzi chiusi)
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Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 1, 42
umil piegherà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 1, 46
per me regnerà.
(Parte)
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 2, 79
vo’ per fé, non per beltà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 2, 81
ma più ancor salda onestà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 2, 85
e nel mio divamperà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 3, 99
di una perfida beltà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 3, 102
la superba piangerà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 9, 307
(Madre crudel,
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 9, 308
perché volermi tor
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 9, 309
moglie tanto fedel,
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 11, 362
così amor non è viltà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 11, 365
è un obblio di libertà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 13, 429
al figlio darò.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 13, 433
mancar mai non può.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 14, 456
e ricordati di me.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 14, 460
di spirar l’alma al tuo piè.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 15, 474
e tutto il vuoi per te.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, I 15, 478
sacrilega la fé.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 1, 512
Tu morir? Crudel! Perché?
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 1, 515
se pur hai pietà di me.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 1, 517
ch’io non viva senza te.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 1, 518
Tu morir? Crudel! Perché?
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 5, 642
So punir e so premiar.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 5, 643
Contra il fasto armo il rigor.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 5, 644
Con la fede uso l’amor.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 5, 645
L’arte è questa del regnar,
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 5, 646
saper farsi temer e farsi amar.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 7, 685
Non mi parlar d’amor.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 7, 686
Idee di più valor
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 7, 688
Se il ciel mi arriderà,
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 7, 689
anche il tuo cor, chi sa?
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 8, 711
mia oltraggiata fedeltà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 8, 714
è fierezza e par pietà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 12, 836
Altro scampo non ho
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 12, 838
Ma in tanta crudeltà
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 12, 839
forte mi troverà
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 15, 889
dal cacciator.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 15, 895
del feritor.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 16, 931
l’infido svenerò;
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 16, 932
e al piè ti gitterò
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 16, 934
Non troverà pietà;
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, II 16, 936
appena laverà
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 1, 973
col lasciarvi in libertà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 1, 976
e di grazia e di pietà.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 2, 1006
Tu vibri nel mio cor
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 2, 1007
il dardo feritor;
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 4, 1093
e poi risolverò.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 4, 1097
a un cor che l’ingannò.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 10, 1338
un mar dovea varcar
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 10, 1346
potergli rammentar
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 11, 1414
Bell’amor
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 11, 1415
che fai lega con virtù,
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 11, 1416
canti ogni alma il tuo poter.
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 11, 1418
tu disarmi anche il rigor;
Alessandro Severo, Venezia, Rossetti, 1717, III 11, 1420
in tua gloria e in tuo piacer.
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