ch’io sia ingrato o traditor.
svenar già dovrò. (Si ritira nell’antisala)
il tuo stral contro di te.
il tuo amor, non la tua fé.
eran gloria del mio amor.
su le colpe di un’alma infedel.
son più giusta, se son più crudel.
la tua colpa e ’l mio furor.
innocenza, il chiedo a te.
il dar morte al traditor.
che ’l mio brando punitor.
empio labbro, uscì da te.
più diletto e non più amor.
nel disprezzo e nel rigor.
mi discolpa il tuo goder.
Qualche torto il fa piacer.
berò la morte dal rio velen.
o l’amarezza temprarne almen. (Prende in mano il veleno)