Metrica: interrogazione
79 tronchi in Venceslao Venezia, Pasquali, 1744  (pezzi chiusi) 
   Se ti offendo, tacerò;
di qual fiamma avvampi il cor.
e il conforto al mio dolor.
vi trovo la beltà ma non la fé.
non mi chieder il perché...
So che inganni, non ti amerò.
ingannata anche il suo onor.
   Armi ha il ciel per castigar
   e più spesso ei fulminar
ti dia timor. (Venceslao va a sedere nell’alto dello steccato con tutto il suo seguito)
già la vittima cadé. (Casimiro va per deporre lo stilo sul tavolino e vede il padre nello stesso momento in cui egli, alzando gli occhi, vede il figliuolo)
potrai lieta nel seno abbracciar.
giusto ancora saprò conservar.
se in te amore ritorna e pietà.
Vuole il padre ch’io mora, ahi, che farò?
sommo ancora è il suo piacer.
                        Lo so.
   E se teco io non vivrò,
   L’arte, sì, del ben regnar
   Ei vedrà che so serbar
ma l’amor languir non può.
sinché viva, io t’amerò.
   Non mi dir di amarmi più,
anima senza fé, senza pietà.
Perché con me, perché tanta impietà?

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